Biocarburanti

I biocarburanti sono vettori energetici liquidi o gassosi, adatti per l’uso nell’autotrazione, prodotti a partire da biomasse,
ovvero dagli scarti e dai residui dell’attività agricola e forestale e relative lavorazioni (incluse sostanze vegetali e animali),
così come la parte biodegradabile dei rifiuti e dei reflui industriali e domestici.

I biocarburanti sono considerati una risorsa rinnovabile, in quanto la loro produzione
si basa essenzialmente su materie prime in grado di rigenerarsi e riprodursi in breve tempo.

Le Tipologie


I biocarburanti sono attualmente classificati secondo due tipologie: «prima generazione» e «avanzati».

Si definiscono di «prima generazione» quelli prodotti a partire da materie prime agricole, potenzialmente utilizzabili a fini alimentari.

I biocarburanti «avanzati» sono invece prodotti a partire da biomasse non utilizzabili per l’alimentazione umana o animale che non comportano sottrazione di terreno agricolo alla produzione alimentare o cambi di destinazione agricola.

Consumo e Produzione in Italia


La quasi totalità del consumo italiano di biocarburanti nel 2017 riguarda il biodiesel (1.165.000 Tonnellate) il bio-ETBE (38.000 tonnellate) e il bioetanolo (20 Tonnellate), di cui prodotti in Italia 310.564 tonnellate di Biodiesel e 19.636 di bio-ETBE (fonte GSE)

Nel 2017 la maggior parte dei biocarburanti immessi in consumo in Italia è ottenuta a partire da derivati dalla lavorazione di oli vegetali. E’ significativa, inoltre, la quota di biocarburanti prodotti a partire da oli e grassi animali, e negli ultimi anni si è registrata una crescita della produzione di greendiesel HVO (Hydrogenated Vegetable Oil).

Parallelamente alla produzione di HVO si ha anche disponibilità di GPL e VIRGIN NAFTA BIO. In Italia è attiva la bioraffineria di Marghera e nel 2019  entrerà in produzione quella di Gela.

Gli utilizzi


I biocarburanti liquidi hanno caratteristiche chimico-fisiche che consentono la miscelazione con i carburanti di origine fossile e il loro utilizzo con le motorizzazioni del parco macchine attualmente circolante, non necessitano l’introduzione nel mercato di veicoli dedicati

Anche la tecnica di produzione del biometano, definito come metano prodotto da biomasse, si è evoluta negli ultimi anni in modo particolarmente efficiente e performante: la più comune è data dalla fermentazione anaerobica di biomasse coltivate o di scarto, della parte organica dei rifiuti (FORSU), dei fanghi di depurazione delle acque. Nel 2017 per la prima volta un impianto ha immesso biometano nella rete di trasporto.

Il target di produzione di biometano previsto per il 2022 sarà raggiunto già nel 2019 con una produzione di oltre 250 milioni di metri cubi di biometano, su un contingente incentivabile di 1,1 miliardi. (fonte Mise)

Il biometano è un’alternativa efficiente per convertire biogas in un biocarburante per il settore trasporti, nel quale potrà sostituire biocarburanti di importazione.